Qual è stata la motivazione principale nel diventare presidente del Carsoli Volley?
Facevo già il presidente ‘di fatto’ da anni, pur senza una carica ufficiale. Quando il precedente rappresentante legale ha rassegnato le dimissioni — che ancora oggi ringraziamo per il suo impegno — è stato quasi naturale che fossi io a raccogliere il testimone. Conoscevo la squadra, i meccanismi, le persone… e sentivo che era il momento giusto per assumermi la responsabilità in modo formale. Ora siamo al terzo anno, e continuo a metterci passione e visione, giorno dopo giorno.
Come descriveresti lo spirito della squadra e il suo impatto sulla comunità locale?
La prima squadra è un gruppo strepitoso, sia tecnicamente che moralmente. In campo si aiutano, si rispettano, e non c’è traccia di invidia tra loro. Questo spirito è il nostro vero punto di forza.
Quanto alla comunità, giochiamo a pallavolo e non a calcio, quindi il pubblico non è enorme… ma chi viene ci segue con passione. Le nostre ragazze sono amate da tutti e rappresentano con orgoglio il nostro territorio.
Quali sono le sfide più grandi che hai affrontato finora nel tuo ruolo?
Le sfide più toste arrivano dalla burocrazia. Essere rappresentante legale significa stare costantemente al passo con normative, scadenze, regolamenti… ed è un impegno vero. Da sempre ci poniamo l’obiettivo di essere in regola il più possibile, e per farlo ci affidiamo a professionisti come il consulente del lavoro e il commercialista.
Non è semplice, ma ci teniamo a fare le cose per bene. Stiamo sempre sul pezzo — almeno ci proviamo!
C’è un momento particolare che ti ha reso orgoglioso del team? “La stagione 2023/24 è stata una svolta. Siamo passati a giocare per il Comitato Territoriale di Roma, dove il livello è decisamente più alto.
L’impatto della prima squadra è stato straordinario: abbiamo vinto la Seconda Divisione e, l’anno successivo, da neopromossi, siamo arrivati secondi in Prima Divisione. Un risultato incredibile, che mi rende profondamente orgoglioso delle nostre ragazze.
Sul fronte giovanile abbiamo faticato di più, ma stiamo lavorando con pazienza e determinazione per crescere anche lì.”
Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
I miei obiettivi sono sempre gli stessi: lavorare ogni giorno affinché la nostra società sia migliore del giorno prima.
In questo momento stiamo investendo molto sul tema del Safeguarding, una materia che ci sta profondamente a cuore. Vogliamo garantire un ambiente sicuro, rispettoso e inclusivo per tutte le nostre atlete.
Mi piacerebbe anche riuscire a portare ancora più persone in palestra — non solo per giocare, ma per vivere la pallavolo come esperienza di comunità.
Un messaggio che vuoi lasciare ai tifosi e alle nuove generazioni di ragazze che si avvicinano alla pallavolo?
La pallavolo è uno sport complicato, ma bellissimo. Serve impegno, costanza e tanta pazienza. Ogni atleta ha i suoi tempi, e non bisogna scoraggiarsi alle prime difficoltà.
Ai tifosi dico: supportate queste ragazze, perché sono fantastiche. Venite in palestra, seguite le partite… vi assicuro che non ne potrete più fare a meno!