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A.S.D. CARSOLI VOLLEY

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L'Intervista di Francesca Di Casimiro #24

2025-10-03 14:13

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Francesca, sei capitano  dell'Under  16 e parte della prima squadra:  cosaSign ificano,   per te questi,  due ruoli così diversi? II  Capitano dell'Un

Francesca, sei capitano  dell'Under  16 e parte della prima squadra:  cosa

Sign ificano,   per te questi,  due ruoli così diversi? 

II  Capitano dell'Under  16 per me è una responsabilità  enorme, ma anche un grande onore.  Far parte della prima squadra, invece, e un'esperienza completamente   diversa. osservo  le giocatrici più esperte  e cerco di rubare con gli occhi  ogni loro movimento,  ogni loro decisione.  E’ un ambiente  dove devo spingere  i  miei limiti  e dimostrare  di meritare  ii mio posto, anche se sono tra le più giovani.  Sano due ruoli che mi fanno crescere  in modi diversi  ma complementari  e Ii vivo entrambi  con grande passione.

 

II  ruolo del libero richiede  attenzione, velocita  e lettura del gioco: qual e l'aspetto tecnico che senti più tuo e quello su cui vuoi crescere di più?

Del ruolo del libero, l'aspetto che sento più mio  è sicuramente  la lettura del gioco. Mi

piace tantissimo  anticipare  le traiettorie, capire dove andrà la palla prima che ci

arrivi e posizionarmi  al meglio. Per me è come risolvere un piccolo puzzle in pochi istanti,  ed e super gratificante  quando ci riesco. L’aspetto su cui voglio crescere di più, invece, e la Costanza nella ricezione e la comunicazione  in campo. A volte, sotto pressione, posso perdere un po' di lucidità  e non essere sempre perfetta. Voglio migliorare  la mia voce in campo, essere più incisiva nel dare indicazioni  alle mie compagne, soprattutto  nei momenti

difficili,  perché so quanta sia importante  la  comunicazione.

 

A volte la timidezza  può  tarsi sentire anche in campo. C'è qualcosa che ti aiuta a trovare sicurezza quando giochi o quando sei con la tua squadra?

Si  la timidezza  a volte si fa sentire, soprattutto  all'inizio di una partita importante  o quando sono in un ambiente nuovo. Quella che mi aiuta di più e sentire la fiducia delle mie compagne  e dell'allenatore.  Sapere che credono in me mi da una spinta incredibile. Poi, cerco di concentrarmi  al massimo  sul gioco, sui fondamentali,  e di pensare solo al prossimo  punto. A volte mi ripeto mentalmente  "Ce la faccio, sono pronta", e questo mi da un po' di coraggio. E poi, un abbraccio       o una parola di incoraggiamento della squadra.

 

Come vivi ii rapporto  con le compagne più piccole e con  quelle più grandi? Ti senti un punto di riferimento?

Con le compagne  più piccole, sento un po' ii peso della responsabilità,   ma in senso positivo.  Cereo di essere un esempio,  di aiutarle  se hanno bisogno  di consigli  o semplicemente   di ascoltarle. Mi fa piacere se mi vedono  come  un punto di riferimento,  perché significa  che sto

Facendo bene ii mio lavoro di capitano  e di persona. Con quelle più grandi, invece, ii rapporto  e più di ammirazione e apprendimento.  Le vedo come delle guide, delle atlete da cui imparare tantissimo. Cereo di assorbire la loro esperienza, la loro calma nei momenti  cruciali.

 

Se potessi  scrivere  una frase sul tuo futuro  da atleta, cosa diresti? 

Se potessi  scrivere  una frase sul mio futuro da atleta, direi: "Che ogni tuffo,  ogni sudore e ogni sacrificio mi portino  sempre più vicina  alla versione  migliore  di me stessa in campo  e nella vita."